Il Museo Nazionale Romano contiene una raccolta archeologica tra le più importanti del mondo ed è articolato in quattro sedi: Complesso delle Terme di Diocleziano, di cui fa parte l'Aula Ottagona,Crypta Balbi, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps.
Info Prenotazione
Il Museo Nazionale Romano contiene una raccolta archeologica tra le più importanti del mondo ed è articolato in quattro sedi: Complesso delle Terme di Diocleziano, di cui fa parte l'Aula Ottagona,Crypta Balbi, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps.
Biglietto valido per 3 giorni per Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi e le Terme di Diocleziano.
I siti sono visitabili dal lunedì a venerdì 14.00 - 19.45, ultimo ingresso 19.00
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Orario d'apertura: Aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 19.45 (24 e 31 dicembre dalle 9 alle 17). Chiuso lunedì (eccetto Lunedì in Albis e durante la Settimana per la Cultura), 1 gennaio, 25 dicembre. La biglietteria chiude un'ora prima
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Panoramica
Il Museo Nazionale Romano contiene una raccolta archeologica tra le più importanti del mondo ed è articolato in tre sedi: Complesso delle Terme di Diocleziano, di cui fa parte l'Aula Ottagona, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps.
Museo Nazionale Romano
Palazzo Massimo
L'edificio di Palazzo Massimo sorge su un luogo precedentemente
occupato da Villa Peretti, la dimora costruita da Sisto V e di
proprietà della famiglia Massimo, poi erosa dalla costruzione della
stazione ferroviaria di Termini e definitivamente demolita nel 1883. Il
palazzo sorge proprio tra il 1883 e il 1887, su progetto
dell'architetto Camillo Pistrucci, in stile neo-cinquecentesco, a sei
piani ed è stato sede, per quasi un secolo, di un prestigioso istituto
di istruzione religiosa dei padri Gesuiti. Adibito in parte a ospedale
militare durante la seconda guerra mondiale, tornò alle funzioni
scolastiche fino al 1960.
Lo Stato l'ha acquisito nel 1981 con l'obiettivo di trasformarlo in
sede museale. Dal 1988è stata la sede le Museo Nazionale Romano,
composto da Palazzo Altemps, la Crypta Balbo e le Terme di Diocleziano.
Palazzo Massimo ospita opere di pittura e scultura romana antica,
monete e gioielli distribuiti in 3 piani.
Il sottosuolo ospita le collezioni di numismatica e gioielleria. La
collezione numismatica, ora la più completa collezione di monete romane
nel mondo, fu formata da molte collezioni private, come il Museo Museo
Kircheriano, Francesco Gnecchi, e il Re Vittorio Emanuele III, e i
principali gruzzoli scoperti a Roma e Lazio. La mostra illustra la
storia della moneta romana, dai suoi origini ai tempi moderni.
Nella volta accanto sono mostrati dei portagioielli scoperti in antiche
sepolture di Roma e suburbi, illustrando la storia e l'evoluzione della
moda e il costume all'Impero Romano. L'unica mummia romana conosciuta,
di una bambina di 8 anni procedente da una tomba in Via Cassia, si
trova in una stanza vicino alla collezione di monete.
La collezione d'arte antica è distribuita nel pianterreno, primo e
secondo piani del palazzo, e include molti esempi di arte romana dalla
fine della Repubblica alla fine dell'Impero Romano, così come molti
lavori originali greci scoperti durante gli scavi nei Giardini di
Sallustio.
Il pianterreno include una mostra di scultura di mezzi busti, mosaici,
iscrizioni e scultura decorativa, e documenti del periodo posteriore
alla conquista della Grecia e la trasformazione dello Stato Romano da
Repubblica a un grande impero nel Mediterraneo.
La collezione di sculture continua nel primo piano con altri mezzi
busti e un grande salone contenente importanti e famosi esemplari della
statuaria ornamentale romana. In questo piano si trovano anche degli
ornamenti in bronzo di Caligola.
Il secondo piano ha un'impressionante collezione di mosaici e dipinti
di antiche ville, includendo degli affreschi da una villa romana
trovata nel sotterraneo della Villa Farnesina, e la camera a volta
contenente gli affreschi dalla stanza sotterranea della villa di Livia
a prima Porta, una delle miglior conservate illustrazioni di un
giardino romano.
Palazzo Altemps
Il Palazzo è uno degli esempi più interessanti di architettura del
Rinascimento a Roma. Fu iniziato da Girolamo Riario nel 1477 nell’area
dove nell’antichità c’erano le officine del marmo, forse vicino ad un
tempio di Apollo. Dal 1997 è una delle quattro sedi del Museo Nazionale
Romano, con Palazzo Massimo, le Terme di Diocleziano e la Crypta Balbi.
Nel palazzo si trovano le sculture provenienti da note raccolte
archeologiche rinascimentali e barocche, come la famosa collezione
Boncompagni Ludovisi, la ricca raccolta cinquecentesca di Asdrubale e
Ciriaco Mattei e la stessa collezione Altemps. Di quest’ultima
collezione lo stato è riuscito a riacquistare sedici sculture, quattro
delle quali sono collocate sotto le arcate del portico settentrionale.
Tra i capolavori esposti ricordiamo uno dei pezzi più famosi della
collezione Ludovisi, il Trono Ludovisi con la nascita di Venere (con
ogni probabilità un originale magno-greco del V secolo a.C.). E ancora
il celebre gruppo di Oreste ed Elettra che abbracciandosi si dicono
addio e l’Ares Ludovisi, definito dal Winkelmann “il più bel Marte
dell’antichità”.
Importanti sono le sculture nel Salone delle Feste, come il gruppo del
Galata suicida (trovato insieme alla scultura del Galata morente oggi
ai Musei Capitolini) e le copie romane da originali greci, come
l’Athena Parthenos, copia dell’originale di Fidia e l’Eracle del II
secolo a.C., copia di un originale di Lisippo.
E’ possibile visitare una sola sala della collezione egizia, oggi in
allestimento. Il percorso di visita comprende anche la Chiesa di
Sant’Aniceto, fatta costruire da Giovanni Angelo Altemps nel 1603, una
tra le principali di Roma per la sua straordinaria ricchezza ed anche
perché, in una dimora privata, fra un gran numero di reliquie,
custodisce anche le spoglie di Sant’Aniceto, uno dei primi pontefici.
Il vicino Teatro di Goldoni, restaurato di recente, è inoltre sede per
incontri e conferenze.
Crypta Balbi
La Crypta Balbi è un museo unico nel suo genere. E’ la quarta delle
sedi del Museo Nazionale Romano, con Palazzo Massimo, Palazzo Altemps e
le Terme di Diocleziano. La Crypta Balbi era in origine un vasto
cortile porticato annesso al teatro che Lucio Cornelio Balbo aveva
eretto per volere di Augusto alla fine del I secolo a.C. Rappresenta
una straordinaria testimonianza dell’evoluzione della società romana e
del paesaggio urbano dall'antichità al XX secolo.
Vent’anni di scavi e ricerche hanno portato alla luce una serie di
trasformazioni e riusi dello stesso monumento e aiutano a comprendere i
costumi sociali e le attività economiche durante l’oscuro periodo che
segna il passaggio dall’antichità al Medioevo.
Il museo si trova nella parte del complesso edilizio restaurato tra via
delle Botteghe Oscure e via M. Caetani, che comprende il "dormitorio
barberiniano" e due case di origine medievale che si affacciano su via
delle Botteghe Oscure.
La visita comprende una esposizione su tre piani ed un percorso fra
vari edifici. Insieme ai materiali recuperati negli scavi della Crypta,
come vasellame di varie epoche, utensili e frammenti architettonici,
sono esposti anche reperti provenienti dalle collezioni storiche del
Museo Nazionale Romano (antichità del Museo Kircheriano, collezioni
Gorga e Betti, Medagliere).
Sono stati da poco aperti ai visitatori gli scavi dell’esedra del
teatro dove si possono individuare i vari riutilizzi del luogo. Sono
inoltre visitabili le cantine, dalle quali si possono osservare le
strutture della cripta e di un monumento destinato alla distribuzione
gratuita del grano (Porticus Minucia) con gli ampliamenti medievali.
Terme di Diocleziano
Le terme di Diocleziano furono costruite alla fine del secolo III DC e
sono state la sede storica del Museo Nazionale Romano.
Quasi un secolo dopo la creazioni delle Terme di Caracalla,
l'imperatore Diocleziano decise di oscurare l'impressa del suo
predecessore commissionando il più grande e bello stabilimento termale
mai fatto. La costruzione iniziò nel 298 DC e finì nel 305 DC, e
richiese il lavoro di più di 500 schiavi.
Queste terme ebbero un ruolo centrale nella vita sociale dei romani,
essendo una specie di centro culturale. Questi bagni potevano ospitare
fino a 3000 persone e offriva piscine a diverse temperature, bagni in
marmo riscaldato, aree separate per uomini e donne, saune, giardini,
osterie, palestre, gallerie d'arte, librerie e auditori.
L'enorme complesso aveva un edificio centrale con calidarium,
tepidarium e natatio disposti lungo l'asse corto, e palestre a entrambi
i lati dell'asse più lungo, con un'ampia corte introno usata come
giardino. Dentro il complesso si trovavano delle ampie stanze
(probabilmente usate come sale da conferenze), larghe stanze
rettangolari usate come librerie, e stanze circolari agli angoli a
ovest e sud, trasformate poi nella chiesa di San Bernardo alle Terme e
un ristorante con arena.
Oggi, Piazza della Repubblica traccia la linea della grande esedra
delle Terme, davanti a cui c'erano il calidarium, tepidarium e basilica
trasformate nel 1561 da Michelangelo nella chiesa di Santa Maria degli
Angeli.
Il pavimento che porta all'altare è una meridiana, el'ingresso della
chiesa originalmente separava il calidarium del tepidarium. L'altare è
stato costruito sopra l'asse corto della nave, mentre il corpo centrale
delle terme originali scorrono in entrambe le direzioni verso gli
altari, decorati da Vanvitelli. L'effetto di questo incrocio al centro
è molto spettacolare per le dimensioni e le proporzioni. I funerali di
stato sono effettuati qui, e per Natale e Pasqua vi si tengono dei
concerti di musica sacra..
Gli edifici che circondano Santa Maria degli Angeli sono anche parti
riciclate delle terme, inclusa la chiesa di San Bernardo e l'edificio
circolare all'angolo tra Via Viminale e Via delle Terme di Diocleziano.
A sinistra della chiesa, un altro calidarium fu usato come planetario
ed è oggi l'Aula Ottagona, parte del Museo Nazionale Romano E' una
grande stanza coperta da una cupola contenente statue in marmo
appartenenti alle Terme di Caracalla e di Diocleziano, e due importanti
statue di un pugile e un atleta del Colle Quirinale. Gli scavi
sottostanti mostrano le fornace per riscaldare l'acqua e le fondamenta
di un altro edificio risalente ai tempi di Diocleziano.
Il museo fu fondato nel 1889 ereditando collezioni come quella della
famiglia Ludovisi e del Kircherian Museum. Ospita una considerevole
collezione epigrafica di quasi 10000 iscrizioni, sarcofagi, mosaici ed
affreschi. Una sezione del museo è dedicata alle opere provenienti
dalle ville imperiali.
Politica di cancellazione
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